I miei racconti brevi(ssimi): ‘Le rose ci salveranno?’

Le rose ci salveranno?

rosa

L’ennesima bugia, accompagnata dai miei timori sempre più vivi. Esce quatto quatto, rientra quando vuole e ha uno strano odore addosso, anzi un piacevole profumo.

Non vado a caccia di labbra scarlatte appiccicate sul colletto della camicia né di macchie cremose di rossetto attorno alla bocca. Non sondo la casella di posta elettronica e la messaggeria telefonica.

Lo so e basta. So che se la spassa con un’altra, certamente più giovane di me, ma non so dire basta, come se quella ad esser divisa tra due amori e passioni fossi io. La vita è molto più facile per chi tradisce che per chi sa, vede senza vedere, e non è capace di far altro che subire e tacere.

Qualcosa mi lega a lui, dopo tanti anni di matrimonio, più del buon senso alla mia stessa anima. Il cuore non si lascia schiacciare dalla ragione e quest’ultima oramai ha deposto le armi, si è rassegnata all’idea e non ne vuole più sapere di lottare e ribellarsi con tutte le sue forze, se mai lo abbia fatto per davvero nella sua esistenza.

Il cuore galoppa ora. Sente che è rientrato. Un bacio leggero e affettuoso sulla guancia, una rapida carezza, sorrisi che chiedono scuse temporanee e un mazzo vaporoso di rose. Le adoro. Se lo ricorda. Lo abbraccio e ci vedo scioccamente salvi.

PuroBio Cosmetics, tocchi ottone e ginger sugli occhi

Durante questa estate sto utilizzando molto nei miei make-up, soprattutto serali, il Matitone Duo PuroBio Cosmetics (kajal ottone, ombretto ginger).

Esso è costituito da due mine dalla consistenza morbida: una sottile per il kajal e l’altra per  l’ombretto.

Spesso traccio una linea, simil eye-liner, con la mina kajal. Poi utilizzo la mina ombretto per ‘arricchire’ la palpebra mobile.

In foto ho applicato un ombretto in polvere mat color nocciola chiaro come base; ho usato il Matitone Duo PuroBio Cosmetics dapprima tracciando una linea con la parta kajal e poi sfumando con il lato ombretto.

L’effetto, come potete vedere, è molto luminoso!

trucco

 

 

(mi scuso per la foto non eccellente e pure per il trucco che non è preciso, ma ci tenevo a farvi vedere come ‘colora’ questo matitone!) 

 

Il prodotto è Nickel tested, Vegan OK,  ed  è certificato biologico da ccpb

“Saremo mare e torre”, il mio racconto su ‘Libreriamo’

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Torre Specchiolla, Casalabate (Le)                                                                   Foto di Giuseppe Bello Roma

 

Saremo mare e torre

L’energia del mare Adriatico che batte copiosamente sugli scogli. Mi piacerebbe possederla. Quest’ammasso d’acqua, a tratti calmo, ad altri rabbioso, sembra amare l’abitudine, a differenza di me. Io dinanzi alle abitudini scappo ma, al tempo stesso, fuggo dalle novità. Mi mettono ansia, paura, non saprei.

Sarebbe anche tempo di smetterla e magari fare come quel gabbiano laggiù, che ha puntato la sua preda e andrà sino in fondo. Io, invece, mi fermo sempre un po’ prima, quasi allo scadere del match. E ricomincio, palla al centro. Chi ci sarà dall’altra parte stavolta? Chi sarà l’avversario di turno? Intendo sfidare soprattutto l’amore. Sì, proprio in questo modo (…)

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Ringrazio Giuseppe Bello Roma per la stupenda foto!

 

Il trattamento Alterna anti-crespo: la mia esperienza

Ciao 🙂

Grazie ad Alterna ho avuto la possibilità di provare un trattamento davvero fantastico: Bamboo Smooth Anti-Frizz AM/PM System 

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Ve ne ho parlato giorni fa QUI 

Esso si compone di due prodotti: PM Overnight Smoothing System e AM Daytime Smoothing Blowout Balm.

Nello specifico, il primo costituisce per l’appunto la prima fase del trattamento anticrespo AM/PM. Va applicato di notte, mentre si riposa. Aiuta i capelli a sigillare le cuticole, al fine di aumentare l’effetto anticrespo e anti-umidità. Il mattino seguente la chioma apparirà più lucente, nonché morbida e idratata.

Il secondo step è rappresentato proprio dall’altro prodotto. Si tratta di una crema che va a precedere la piega, ed è ad attivazione termica.  Aiuta a proteggere i capelli e a prevenire i danni causati dall’utilizzo di strumenti termici per lo styling.

Come da istruzioni ho applicato PM Overnight Smoothing System la sera prima di andare a nanna. Ha quindi agito per un bel po’ di ore. La mattina seguente ho proceduto con il consueto lavaggio (shampoo e balsamo). Ho notato sin da subito maggiore facilità nel districare i nodi e nel pettinare.

Sui capelli tamponati, prima di passare all’asciugatura, ho applicato  AM Daytime Smoothing Blowout Balm. Io non ho optato per la piega liscia (non ho pazienza!!! e poi mi preferisco riccia) e ho asciugato con phon e diffusore, nella speranza di ottenere ricci più definiti, meno crespi, ma pur sempre leggeri. E…così è stato!

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I ricci sono apparsi sin da subito più definiti, il crespo (che solitamente li caratterizza) notevolmente attenuato. Inoltre, ho riscontrato una morbidezza e un’idratazione davvero incredibili. Mi hanno chiesto cosa avessi fatto ai capelli…soprattutto in virtù della luminosità che andava a ‘dominare’ ogni singola ciocca.

Insomma, il risultato mi è piaciuto molto! Tant’è che sto usando i due prodotti anche singolarmente, soprattutto la ‘crema da giorno’ per ravvivare lo styling e ridurre il crespo.

Super-promossi! 😉 

Le mie poesie, i miei pensieri, i miei racconti. Presto…qui!

Ciao 🙂

Come ben sapete amo scrivere, comunicare, dire ciò che sento e penso mediante la scrittura. Le parole che scorrono su un foglio (o su uno schermo) rappresentano al meglio ciò che sono e desidero. Ho tanta di quella roba scritta nel corso degli anni…racconti brevissimi, pensieri sparsi, poesie.

Alcune ‘creazioni’ sono online in e-book (M’ama non m’ama), quella ‘migliore’ (almeno credo!) è convogliata nel libro “Sogni Pizzicati”. Tutte le altre sono gentili invasori della mia casa, e soprattutto della mia vita. Ci ho pensato un po’ e ho deciso di…far invadere loro anche questo spazio, il mio blog!

Componimenti inediti e altri editi (quelli appunto contenuti nell’e-book) troveranno approdo qui, a breve.

Nella speranza che possiate apprezzarli e magari condividerli, dando così una mano alla sottoscritta, per essere letta e, perché no, criticata.

Grazie 😉

Libri, a tu per tu con Maria De Giovanni, autrice di “Sulle orme della sclerosi multipla”

Nella Prefazione di “Sulle orme della sclerosi multipla” (Graus Editore) il regista Edoardo Winspeare scrive che ha “cuore e testa” e di certo proprio questo ha permesso all’autrice Maria De Giovanni di trattare una tematica così forte, e al tempo stesso personale, su due piani, quello medico-scientifico e quello umano ed emotivo.

Con la scrittura ha viaggiato verso due direzioni, ben amalgamandole in un risultato finale tutto da leggere. Come lei stessa ci racconta in questa intervista.

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maria libro

Musica, a tu per tu con Darman

Nell’intervista che segue conosceremo Darman (Dario Mangiacasale), cantante, musicista, autore, che ringrazio per la disponibilità!

darman

Chi è Darman e chi è Dario Mangiacasale? Parlaci delle caratteristiche che li accomunano e di quelle che li distinguono.

Intanto ciao, cara Veronica, e grazie per l’occasione. Incomincerei col dire che Darman è Dario Mangiacasale e Dario Mangiacasale è Darman, due entità inscindibili tra loro, indissolubili e in costante dialogo, cooperazione e sinergia. Già, è così. Perché dal momento più lontano che la mia mente riesce a raggiungere sino ad oggi, non vi è un singolo istante della mia esistenza che non abbia avuto la musica come compagna e attrice principale. E’ proprio vero, la musica è nel DNA: viene tramandata per mezzo delle basi azotate proprio come succede per il colore degli occhi, per la grandezza delle mani o per la lunghezza delle dita.

Come e quando nasce la passione per la musica?

Come detto poco fa, la passione per la musica è nata in contemporanea all’emissione del mio primo vagito (se non prima), e mi ha sempre accompagnato in ogni istante della mia vita. Nonostante ciò, individuerei due momenti che hanno contribuito in maniera decisiva affinché la mia vita si incastonasse alla musica e viceversa. Il primo lo devo a mio nonno Muzio che, in appendice ai pranzi domenicali, soleva suonare l’armonica a bocca acquistata in Svizzera. Io mi fermavo lì vicino a lui, appoggiavo i gomiti sul tavolo e il mento ai palmi delle mani, e ascoltavo… ascoltavo… viaggiavo… vagavo… quello strumento mi ammaliava, tanto che mio nonno se ne accorse e incominciò a insegnarmene le basi tecniche. La seconda scintilla (ma non meno importante), invece, scoccò grazie a una chitarra classica impolverata adagiata in un angolo del salotto di casa. Era di mio padre, dal quale ho ereditato anche le corde vocali (che in gioventù ha prestato a una band anni ’60, gli Anni Verdi). Da lì a poco la polvere sarebbe scomparsa per mano del sottoscritto…

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Come descriveresti, con tre aggettivi, il tuo modo di fare musica?

La mia più grande fortuna è che le mie canzoni sono sempre venute a cercarmi senza che io andassi a cercare loro. Ho un modo di comporre molto viscerale e sacrale. Quando sento dentro di me l’arrivo dell’ispirazione, vengo magicamente catapultato in uno stato mentale particolare, indescrivibile, surreale: quando percepisco questa sensazione so per certo che uscirà qualcosa di buono. E spesso è così. Dunque. Tre aggettivi. Mmm, fammi pensare. Oh, sì: Passionale, vero. Ineluttabile.

Parlaci dei lavori realizzati sinora e dei progetti in cantiere.

Il 24 febbraio del 2015 è uscito Bellatrix, EP di quattro brani inediti. Subito dopo quella pubblicazione, sono incominciate le registrazioni di Four-Leaved Shamrock, full-lenght contenente 10 brani inediti, pubblicato il 10 novembre dello stesso anno. L’uscita dell’album è stata preceduta dal lancio del primo dei tre singoli, Dì, l’8 ottobre. Il videoclip, realizzato in collaborazione col genio cinematografico di Matteo Scarfò, in dieci mesi ha raggiunto la straordinaria soglia delle 67.000 visualizzazioni su YouTube. Un successo che si sta ripetendo con il secondo singolo, Spazio/Tempo, lanciato il 30 aprile 2016 e che in tre mesi ha raggiunto già 13.000 visualizzazioni. A ottobre vedrà la luce il terzo e ultimo singolo estratto da Four-Leaved Shamrock: Biasimo. Nel frattempo, da oltre un anno, nel mio progetto sono entrati a far parte due splendide persone ancor prima che grandissimi musicisti: Nicolò Sebastiani (bassista) e Roberto Stella (batteria). Insieme a loro sto lavorando sui brani che andranno a comporre il terzo disco, ma è ancora presto per dare annunci. Diciamo soltanto che stiamo lavorando per voi!

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A quale tuo brano sei più affezionato? E quale pezzo altrui ami di più e consideri, magari, fonte d’ispirazione?

Scegliere un solo brano tra gli oltre 300 che ho composto nella mia vita è davvero difficile. Ce ne sono tanti che ricordano avvenimenti importanti e custodisco ciascuno di loro con un gusto particolare. Visto che per il momento la gente ne ha ascoltati soltanto 14, ne scelgo uno tra quelli. E dico Biasimo. Il perché lo tengo per me. Mi piace tenere nascosto il significato che l’artista dà a una propria canzone, per non inficiare ciò che l’ascoltatore ricama sopra quel testo e quella melodia. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, stesso discorso. Difficile individuare un singolo brano tra la miriade che apprezzo e ascolto quotidianamente. Se proprio devo sceglierne uno, direi Crush With Eyeliner dei R.E.M., che mio padre ascoltava in loop nelle calde notti estive. Quelle sonorità mi martellavano in testa. Quella chitarra tremolo è geniale. Quella linea vocale alternativa ricamata ad arte da Stipe è sublime. Quelle atmosfere le ritrovo in ciò che compongo.

Cosa ami di più di questo lavoro?

Quando ho una chitarra in mano e lascio vibrare le corde vocali, sento che sono nel posto più bello e sicuro del mondo. Non ho bisogno di altro.

Quanto è difficile oggigiorno promuovere il proprio talento, farsi notare e conoscere?

Con l’avvento di Internet, le possibilità di promozione per chi si autoproduce sono aumentate a dismisura. Il problema è che all’aumentare delle possibilità è aumentata anche la quantità di persone che fa la stessa cosa. Tradotto in soldoni, non è cambiato assolutamente nulla: era difficile prima ed è difficile anche oggi. Sono soltanto cambiati gli interpreti e i campi d’azione. Credo che la chiave del successo sia lo studio, regalare al pubblico contenuti veri, sinceri e di qualità, risieda nella coltivazione e nel perfezionamento del talento (fattore imprescindibile, ma decisivo soltanto se efficacemente convogliato, messo in discussione ed espresso).

okkkkk

Darman è su Facebook QUI

Ed ecco il suo canale You Tube https://www.youtube.com/user/9darman8

Libri, a tu per tu con Riccardo Cesano

Riccardo Cesano, classe ’88, vive a Lecce. Fin da piccolo ha manifestato un grande amore per la scrittura, spesso citando le frasi dei grandi cantautori, tra i quali Fabrizio De André.

Ha conseguito la laurea nel 2012 con una tesi in Pedagogia della comunicazione, dal titolo “Narcisismo digitale e collettivo, la dinamica narcisistica al tempo dei social network”. Su Facebook cura la pagina “Culturaaccessibile”. Riccardo, portatore di handicap, ha voluto trattare la tematica della disabilità nell’opera prima “A cuore aperto”. E ce ne parla in questa intervista…

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