L’anno nuovo

L’anno nuovo, Gianni Rodari

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

 

 

Buon 2014!

Il mio primo cappello

Ciao 🙂 Ancora tanti auguri a tutte e tutti!

Stavolta vi chiedo: usate i capelli? Io ne ho comprato uno quest’anno, il mio primissimo cappello direi!

Per combattere il freddo ho voluto aiutarmi con un bel cappello in lana, modello basco, color panna, acquistato da Terranova.

Ci ho abbinato una sciarpa che ha tre tonalità: panna, nero e fumo.

Mentre le sciarpe le uso da sempre, i cappelli non mi hanno mai convinto a tal punto da comprarli…ma qualche settimana fa ho ceduto!

All’inizio non mi ci vedevo tanto (e forse ancora devo abituarmi!) ma sono contenta del mio acquisto utile, semplice e low cost 🙂

Tanti auguri di Buon Natale e…grazie!

Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti e tutte! Spero che possa essere un giorno sereno, pieno di amore e felicità!

Un giorno che ci permetta di guardare avanti in maniera positiva e ottimista…ne abbiamo bisogno!

E un grazie immenso a questo blog, alla gente che lo legge e lo segue, nonché alle aziende, a chi crea, promuove e comunica attraverso puntidisport, riponendo stima e fiducia in esso e di conseguenza in me.

Grazie e ancora tanti auguri!

Gioielli Dandelion Firenze: ricercatezza ed eleganza

Ciao 🙂 Oggi vi parlo di un marchio di gioielli davvero speciale e originale: Dandelion Firenze.

Esso, grazie al talento, all’abilità e alla creatività di Carlotta e Carlotta, punta su gioielli ricercati, eleganti, curati nei dettagli e caratterizzati da preziosi ricami.

Passato, tradizione, presente e futuro si mescolano in un mix irresistibile, generando bijoux unici da indossare e abbinare. Il tutto all’insegna dell’artigianato made in Italy.

Pizzi antichi di fine Ottocento, inserti ricamati a tombolo, chiacchierino e ad ago, e ancora macramè francese e inglese vengono colorati con pigmentazioni naturali, per poi essere inamidati e decorati a mano all’interno del piccolo laboratorio fiorentino.

Le boutique Dandelion? Eccole QUI

Ed è possibile acquistare le creazioni anche grazie allo shop online

Approfittate della promozione natalizia: lo sconto del 30% se acquistate entro il 31 dicembre, con spedizione in 1-2 giorni con confezione regalo.

 

Collier con Nastro francese in finissimo tulle e Bottone strass anni ’70

Orecchini con inserto di pizzo Italia anni ’40

Scoprite gli altri Collier , gli Orecchini e le Spille by Dandelion

Una Palette Nude night&day

Ciao! Vi parlo nuovamente di Shaka Innovative Beauty, marchio che adoro! 🙂

Stavolta vi presento le nuovissime Palette Ombretti, davvero molto belle, ideali da regalare o regalarsi a Natale!

Le palette, che potete trovare da Ovs e Upim, sono sei, tutte diverse e da usare in più occasioni, per look da giorno o da sera.

Colori shimmer e mat si alternano per creare make-up semplici, eleganti, o elaborati, divertenti, con l’imbarazzo della scelta.

In più le trousse hanno un utilissimo specchio e un packaging accattivante!

Il prezzo? Contenuto: 14,99 euro.

Io ho già testato la Palette Nude, caratterizzata dalla presenza di ombretti sui toni naturali del marrone, cipria, beige e bronzo.

Ideale per dar vita a un make-up naturale da sfoggiare di giorno, ma anche per make-up da sera.

Gli ombretti, in polvere, sono abbastanza scriventi, facili da sfumare con e senza pennelli. Hanno una buona resa nonché un’ottima durata.

Sono ok anche per lo smokey-eyes.

Le Palette Shaka sono acquistabili pure online, direttamente su http://www.ovs.it

Scegliete la vostra preferita o…prendetele tutte 😀

Mini-racconti: Fiocchi di lacrime

Un mio breve racconto: Fiocchi di lacrime

 

La neve cadeva e Matilde si asciugava le lacrime che, come i fiocchi, scendevano giù. Quell’anno non aveva avuto nulla di buono. Il lavoro era svanito e allo stesso modo era venuta meno la sua storia d’amore. A pensarci bene, Matilde ora non poteva più definirla tale.

Simone l’aveva tradita, presa in giro, sino a quando lei, ormai troppo stanca e delusa, aveva deciso di farla finita.

Non aveva alcun senso continuare così, tra bugie, risentimento e rancore.

Si stavano rovinando a vicenda e lei non intendeva trascorrere neppure un altro giorno in quella totale rovina. Eppure adesso gli mancava la loro storia e il loro stare insieme.

Forse erano le feste di fine anno a farla sentire malinconia e nostalgica. Era colpa dell’albero luccicante, dei doni ai suoi piedi, del freddo, degli auguri, dei brindisi. E anche della neve che, ignara e senza pensieri per la testa, fioccava nel suo più lucente candore, facendo apparire ogni singola cosa buona e magica.

Sarebbe stato bello uscire fuori, fare un pupazzo, giocare a lanciarsi palle di neve, ridere e divertirsi. Ma che gusto c’era a farlo da sola? Decise, con una timida promessa, che le feste future sarebbero state diverse. E al diavolo le delusioni. Si rivide bambina, nel suo vestito rosso, a scartare regali e a sperare di incontrare un giorno Babbo Natale. Si rivide allegra, spensierata, con l’umore giusto. Che bei tempi! Allora scendevano giù solo i fiocchi, le lacrime non esistevano. Avrebbero fatto bene a scomparire pure nel presente, sin da subito, per tentare di mantenere la promessa con la faccia asciutta e pulita.

 

 

 

 

Il mago di Natale, Gianni Rodari

S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

 

Ho scritto una canzone…

Flash di felicità

Vorrei dirti che va tutto bene, ma mentirei
Griderei bugie nuove e vecchie, cose che già sai
Vorresti sentirle dire, ma che senso ha?
Un uomo che mente cosa ti dà?
I miei sogni cadono in fondo
E in quel fondo tu non ci sei più.
Barattare l’orgoglio serve, dicono
Pazienza se dopo i sentimenti ti maledicono


Rit. Capisci tutto questo?
Per te forse fa lo stesso
Sono io, prendimi se ti va,
nuvole di bugie
flash di felicità.


Vorrei dirti che è tutto ok, ma non ci giurerei
L’amore salva in nome dei ricordi
Solo se non li scordi
Tutto ruota intorno al te e me passati
Prova che non li ho dimenticati
Potrei anche perdere ora
Pur vincendo non ci sarebbe vera vittoria


Rit. Capisci tutto questo?
Per te forse fa lo stesso
Sono io, prendimi se ti va,
nuvole di bugie
flash di felicità.


Vorrei dirti che sarò capace
Di riordinare mente e voce
Ma le promesse sono inutili davanti al destino
Ascoltami soltanto un misero momento
Cambiami modo e tempo
E nulla sarà per sempre
Neppure l’uomo che mente


Rit. Capisci tutto questo?
Per te forse fa lo stesso
Sono io, prendimi se ti va,
nuvole di bugie
flash di felicità.

 

 

Con questo testo ho partecipato all’edizione 2013 di Coopforwords