Semi di chia biologici Salba, i semi della forza

I semi di chia (Salvia hispanica) venivano considerati, da Maya e Aztechi, i semi della forza. Questa antica definizione potrebbe adattarsi benissimo anche al contesto moderno, se si pensa che realmente tali semi sono fonte di forza e benessere e vengono sempre più utilizzati all’interno di svariati regimi alimentari.

Salba offre una selezione di 3 varietà di semi di chia, caratterizzati dal tipico colore bianco, scelti tra le tante (ben 80!) varietà presenti in natura per l’alta percentuale di Omega3 e proteine  e per la stabilità dei loro valori nutrizionali.

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Salba contiene:

3 volte più fibre dell’avena

70% più proteine vegetali della soia

8 volte più Omega3 del salmone

30% più antiossidanti dei mirtilli

2 volte più potassio delle banane

6 volte più calcio del latte

5 volte più acido folico degli spinaci

6 volte più ferro dei fagioli

15 volte più magnesio dei broccoli

 

No, non sto dando i numeri! 😀

Tutto ciò serve ad esporre al meglio i benefici e le proprietà dei semi di chia…insomma, conviene un bel po’ inserirli nella propria alimentazione! Non credete?

L’elevato contenuto di fibre dei semi Salba contrasta la stitichezza e le irregolarità tipiche del colon irritabile.

La presenza notevole di Omega3 favorisce la diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo.

Le proteine vegetali presenti nei semi contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare.

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I semi Salba, grazie al ricco contenuto di antiossidanti naturali, si conservano per anni senza deteriorarsi nel gusto o nel valore nutritivo. Apportano all’organismo un’importante componente nutritiva costituita da ferro, fosforo, calcio, potassio e magnesio.

Sono inoltre altamente digeribili; non occorre macinarli. Dal momento che assorbono molta acqua formando una sorta di gel, possono essere utilizzati in maniera efficace come legante per farine. Possono rinforzare i prodotti privi di glutine e sostituire l’uovo negli impasti.

Si consiglia di non superare i 15 grammi al giorno e non eccedere il 10% come ingrediente nei prodotti da forno.

Il consumo regolare di Salba (nelle dosi sopraindicate) può dare un valido aiuto a chi svolge un’intensa attività sportiva, ai soggetti a rischio cardiocircolatorio, a chi è affetto da disordini del transito intestinale, ai soggetti diabetici, a chi segue diete dimagranti, alle mamme che allattano, agli anziani e agli adolescenti.

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Sto avendo modo di provare i Semi di Chia Biologici di Salbachia e mi ci sto trovando molto bene! Non hanno un vero e proprio sapore, il gusto è leggerissimo, si avverte poco, quindi non ‘disturba’ e non contrasta con altri sapori. Sono un po’ croccanti, ma piacevoli da masticare. Sono piccolissimi e semplici da abbinare a vari cibi e piatti: possono essere usati per arricchire insalate, salse, zuppe, minestre, prodotti da forno (come ingrediente), bevande, frullati, creme dolci o salate, yogurt, confetture, sughi, e tanto altro ancora!

Io li sto aggiungendo soprattutto nello yogurt greco (bianco o alla frutta) e ai dessert di soia alla vaniglia e al cioccolato (simil creme caramel e budini). Ho deciso di aggiungerli in questo modo nella mia alimentazione quotidiana…li sto consumando da pochi giorni eppure sto notando già diversi benefici, in primis per quanto concerne il transito e la regolarità intestinale.

Ve li stra-consiglio!

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Acqua Fonte Essenziale, benessere in due bicchieri

Ciao 🙂

oggi vi parlo dell’acqua Fonte Essenziale (Terme di Boario). Sul mercato relativamente da poco, ha avuto modo di farsi conoscere anche mediante campagne di marketing ben mirate. Io l’ho conosciuta proprio così! E ho voluto provarla…

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Come funziona quest’acqua e cosa ha di ‘speciale’?

L’ideale è consumare due bei bicchieri di Fonte Essenziale (equivalenti all’incirca a 400 ml d’acqua) ogni mattina a digiuno prima della colazione. In questo modo si aiuterà il fegato a stimolare le vie biliari e l’intestino, favorendo i processi fisiologici ed una corretta evacuazione intestinale.

L’acqua minerale naturale Fonte Essenziale può essere consumata da coloro che tengono al benessere di fegato e intestino, anche se non soffrono di disturbi ma desiderano prevenire.

Infatti, Fonte Essenziale contribuisce al buon funzionamento del fegato nella produzione di bile, determinando un alleggerimento del carico di lavoro dell’intestino, nonché al buon funzionamento dell’intestino, per non fare alterare la normale secrezione dei succhi digestivi, in particolare della bile, evitando così di affaticare il fegato.

Ho consumato l’acqua in questione per diverse mattine, seguendo le suddette indicazioni di consumo, e posso dire che aiuta davvero! Riesce a contrastare il fastidio della pancia gonfia e ad aiutare il funzionamento intestinale. Il sapore è senza dubbio particolare e si distingue da quello delle altre acque: non è sgradevole, però è ‘diverso’, forse un tantino amarognolo, tuttavia questo aspetto non interferisce col suo utilizzo, almeno nel mio caso non è stato così.

Spesso l’ho consumata anche nel pomeriggio, un bicchiere (nelle giornate in cui non l’aveva bevuta prima di colazione) insieme a un integratore all’ananas, in modo da dare più gusto al tutto.

Per la sua efficacia la promuovo! Inoltre mi ha certamente smentito, dato che non credevo affatto che un’acqua potesse fare ‘qualcosa’!

Dove trovarla? 

Nei supermercati, negli ipermercati, e online. Infatti è possibile acquistarla direttamente dal sito QUI

Elgasin, basta pancia gonfia!

Nelle ultime settimane ho avuto modo di testare Elgasin, un integratore alimentare per l’eliminazione dei gas intestinali che trovate in farmacia.

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Questo prodotto mi è piaciuto molto! Si presenta in capsule da ingerire (accompagnate con dell’acqua) o da masticare, prima dei pasti principali. Io ho preso una sola compressa al giorno, soltanto prima di pranzo (ma potrebbero essere consumate anche 2 capsule prime di pranzo e cena o prima dell’assunzione di cibi con lattosio e carboidrati non digeribili).

L’ho assunto principalmente per contrastare il problema ‘pancia gonfia‘. Nel sito dedicato a Elgasin, esperti danno maggiori informazioni su questo inconveniente che interessa donne e uomini, seppur principalmente le prime.

Il gonfiore addominale può derivare dalla scarsa digestione di alcuni alimenti di origine vegetale come ad esempio cereali, legumi, frutta e verdura. Tuttavia si tratta di alimenti importantissimi poiché apportano al nostro organismo i nutrienti di cui ha bisogno e, per tale motivo, non devono mancare in un regime alimentare sano ed equilibrato.

Gli Oligosaccaridi Non Digeribili, detti anche OND, sono carboidrati complessi, contenuti in una grande varietà di cereali, legumi, frutta e verdura.

Frutta e verdura, oltre ad essere ricche di vitamine e sali minerali, favoriscono un regolare transito intestinale, ma possono anche provocare processi fermentativi, causando gonfiore dell’addome e coliche. Non solo verdura e frutta, ma anche gli zuccheri presenti nella pasta, nel pane e nelle farine bianche, provocano gonfiore e tensioni addominali, tanto quanto legumi, ortaggi e frutta secca.

Il nostro organismo, infatti, non produce naturalmente l’enzima deputato alla digestione degli OLIGOSACCARIDI NON DIGERIBILI, che arrivano così immodificati nel colon dove fermentano provocando: GONFIORE, FLATULENZA, BORGORIGMI, DOLORE ADDOMINALE.

Per facilitare la digestione e contrastare il gonfiore addominale è importante adottare alcune buone abitudini e seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di vegetali, ortaggi, imparare a masticare bene, lentamente, evitare il consumo di bibite gassate, bevande alcoliche, non fumare, scegliere cibi integrali ricchi di fibre ed evitare le farine raffinate.

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Anche il lattosio può giocare ‘brutti scherzi’ in tal senso…

L’intolleranza al lattosio, intesa non come allergia, ma come una vera e propria difficoltà nella digestione di tale zucchero, è l’intolleranza più diffusa al mondo.

La causa è da attribuirsi alla riduzione di
β-galattosidasi, enzima deputato alla digestione di questo zucchero. L’ enzima scinde il lattosio nei due zuccheri semplici che lo compongono, glucosio e galattosio, consentendone l‘assorbimento e l’utilizzo.

La β-galattosidasi è un enzima naturalmente presente nell’uomo. Normalmente la sua attività è massima alla nascita, ma diminuisce fisiologicamente con l’età, fino al 90% del valore iniziale.
Nei casi di carenza di β-galattosidasi il lattosio raggiunge immodificato l’intestino, dove viene fermentato dalla flora batterica presente, provocando disturbi come DIARREA, DOLORI E CRAMPI ADDOMINALI, GONFIORE E FLATULENZA.

Il lattosio è presente non solo nel latte e nei suoi derivati (formaggi, burro, panna, yogurt), ma anche in molti altri alimenti in cui non ci aspetteremmo di trovarlo.
Viene infatti utilizzato come conservante in: affettati, carni macinate, carne di pollo, purè, zuppe istantanee, prodotti da forno, caramelle, snack e molti altri alimenti.

Come detto prima, l’integratore in questione, privo di glutine e di lattosio, a base di β-galattosidasi, α-galattosidasi e Carvi, mi ha soddisfatto. L’ho consumato ingerendo le capsule ed ho notato un miglioramento nella digestione e di conseguenza nella riduzione del gonfiore addominale. Inoltre, grazie alle sue proprietà, dà un grande aiuto per regolarizzare l’attività intestinale. Insomma, mi sento di consigliarlo se siete alla ricerca di un integratore per incentivare la digeribilità di determinati alimenti, contrastare il gonfiore addominale e migliorare il funzionamento dell’intestino.

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Elgasin è un prodotto Sanitas Farmaceutici