Un contatto di sguardi. E poi l’unione.
Come è bello sfiorarti con gli occhi, con le mani e con un bacio che ha il nostro sapore.
Un gusto che spazza via l’impossibile e rende possibili nuovi bagliori, nonostante la pioggia.

Un contatto di sguardi. E poi l’unione.
Come è bello sfiorarti con gli occhi, con le mani e con un bacio che ha il nostro sapore.
Un gusto che spazza via l’impossibile e rende possibili nuovi bagliori, nonostante la pioggia.
Un bacio. E un altro ancora.
All’angolo della bocca ho un sogno, catturalo.
Nel sorriso ho un fiore, coglilo.
Nella voce ho sillabe di pazienza, abbracciale.
Attendi un po’, guardandomi negli occhi.
E poi un bacio. E un altro ancora.
Perché pensi che l’amore sia assoluto?
In fondo ogni bacio è relativo.
Mondiali Brasile 2014 e un Super Mario Balotelli, sempre più social e irriverente. Fa l’occhiolino alla telecamera alla fine del match con l’Inghilterra, vinto dagli Azzurri per 2-1, indicando proprio il risultato con le dita. Poi porta l’indice al naso come a dire “Tutti zitti ora“.
Una prima rivincita per lui, spesso e volentieri al centro di polemiche e critiche.
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Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombellico
non è solo il tuo grembo
che bacio
Io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio
il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede
che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso.
Erich Fried, Come ti si dovrebbe baciare