Possiamo dare molte cose a coloro che amiamo…

Possiamo dare molte cose a coloro che amiamo. Parole, riposo, piacere. Tu mi hai dato la cosa più preziosa di tutte: la mancanza. Mi era impossibile fare a meno di te, anche quando ti vedevo mi mancavi ancora. La mia casa interiore, la casa del mio cuore, era chiusa a doppia mandata. Tu hai infranto i vetri e l’aria vi ha fatto irruzione, quella gelata, quella ardente.

dal libro “Più viva che mai” di Christian Bobin (edito da AnimaMundi Otranto)

Les Amoureux” di Émile Friant

Pensieri sparsi: “La casualità dell’amore”

…alle volte non occorre un cielo stellato per sperare di intravedere una scia luminosa ed esprimere un desiderio. Basta un incontro casuale, ma di quelli veri, che portano al domani…e ancora più avanti. 

Cattura
Opera visiva di broken_isnt_bad

Pensieri sparsi: “Il filo che unisce”

Com’è difficile mettere via ogni resistenza, 

lasciarsi andare,

farsi cullare, senza timore,

dall’incertezza dell’amore?

Ma, alle volte, basta quel poco, che invece è tutto.

È sufficiente il contatto,

il desiderio di unire i punti. 

E io ci credo ancora a quel filo che unisce e non divide. 

Opera di Ron Hicks

 

Pensieri sparsi: Nulla come un amore vero

Nulla è più forte di due anime unite dalla voglia di amarsi, senza scuse e assurde pretese. 

Nulla riesce, meglio di loro, a far sorridere il cielo.

Nulla garantisce, nonostante gli alti e bassi della vita, un approdo sicuro come un abbraccio così voluto e sentito.

Nulla è tremendamente sincero come un amore vero. 

IMG_20181118_170633.png
Opera di Clare Elsaesser

 

 

Pensieri sparsi: “L’Amore bussò, ma…”

L’Amore bussò alla sua porta, ma la colse del tutto impreparata. 

Fili di dubbi fitti come nebbia la circondavano. 

L’Amore non tornò per un po’, ma ella non ne sentì la mancanza.

Ci pensava di rado, seppur la nebbia fosse ormai lontana.

L’Amore decise di starsene in un angolo, senza attirare l’attenzione e, dall’altra parte della strada, la giovane fece altrettanto.

L’Amore scelse comunque di tornare, un giorno, forse due o più volte, ancora non lo sapeva con certezza.

Semplicemente conosceva il suo destino: bussare con più entusiasmo alla porta che tempo prima non era pronta ad aprirsi. E non arrendersi. 

Opera visiva di Kingasart