Mi guardavi. Lo facevi bene. In riva al mare, mentre le stelle e la torre stavano ad ammirare, silenziose, senza parole perché certe cose non si possono commentare.
Mi guardavi. Lo facevi bene. Davanti alla distesa infinita d’acqua che pareva impazzita sotto il sole e il vento. Eppure non si dava per vinta.
Mi guardavi. Lo facevi bene. Lungo la strada verso casa, tra buio e luce, tra perplessità e buoni propositi.
Mi guardavi. Lo facevi bene. Me lo ripetevo e sorridevo, vivendo quella felicità in attesa dell’inevitabile tempesta.