Aspettative disgraziate che prendono e mentono all’occorrenza. Giocano a fare le forti, e poi…
Aspettative nuove, ma che son sempre le stesse, a ogni storia, a ogni boccata d’ossigeno, a ogni bacio.
Aspettative agguerrite che colpiscono dritto al cuore, mettono a nudo le pretese e i desideri, andando oltre l’immaginazione.
Aspettative che pugnalano alle spalle, incedono senza timore e si nascono per meglio colpire.
Aspettative che nuotano nel mare del rancore, per comprendere, troppo tardi, che è tutto inutile, è tutto un bluff.
Aspettative che scrutano l’orizzonte dei sogni, lanciandosi sempre un po’ più in là, quel tanto che basta a far credere che non fosse solo un sogno.
Aspettative che ti dicono di non aspettarti proprio nulla, che così si vive meglio, forse a metà, ma meglio.
Aspettative che no aspettano più, hanno deciso loro per te, prima con passi incerti, consigli sussurrati, poi con piedi che si muovono con disinvoltura e voce ferma.
Aspettative che vogliono cambiare nome, strada e battito, per rinascere vere, più sincere, con la speranza di portare a casa ciò che inconsapevolmente promettono.