Lo sguardo trasparente, aperto a tutti,
con le emozioni e gli stati d’animo a vista.
Il vento che non incute paura, mentre cerca di far vacillare quella trasparenza
– Cos’hai?
– Niente.
– Dove vai?
– Non lo so.
– Eppure ti si vede il mondo in faccia. Ti si legge molto del presente.
– E il passato? Il futuro?
– Sono entrambi nuvole, raggi di sole, gocce di pioggia, arcobaleni. Ci sono stati, e per questo torneranno.
– Spiegati meglio…
– Non occorre. I tuoi occhi trasparenti hanno già capito. Lo leggo, lo vedo, ricordi?