“Mamma, mamma! Oggi prepari i pasticciotti? mi chiede il mio piccolo Luca. Li ha mangiati durante il nostro ultimo soggiorno in Salento, dai nonni. Mi piacciono tantissimo! Ok gli rispondo, nella speranza di ricordare tutti gli ingredienti necessari e arrivare alla cassa senza aver dimenticato nulla. Il sale ci vuole? Lo zucchero, l’olio, l’aceto, il miele, la cioccolata? Luca cerca di aiutare la mia memoria, elencandomi le cose che vede lungo il nostro tragitto nel labirinto degli scaffali del super. In qualche caso ci azzecca, in altri va completamente fuori strada. Io afferro ciò che ricordo e credo di non aver scordato neppure un ingrediente: farina, zucchero, burro, uova, lievito e sale (giusto un pizzico) per la frolla. E poi latte, un po’ di scorza di limone, e ancora farina e uova, per la crema pasticcera. Direi che ci siamo. Il carrello della spesa racconta già ciò che ho in mente di preparare e infornare una volta rientrati a casa. Luca guarda i prodotti scivolare lungo la cassa ed è soddisfatto quando vede di aver indovinato parte della ricetta. Con quell’aria da dolcissimo furbetto mi domanda se potrà aiutarmi nell’impresa. Certo, mi aiuterai, così saranno dei pasticciotti davvero speciali! Saranno buonissimi, ne sono sicuro! mi dice. Perché? Perché li fai tu, e tu sei la mamma più buona del mondo! La cassiera ascolta e mi guarda sorridendo. Io, rossa in volto, so di aver ricevuto il più bel complimento della mia vita”
Con questo brevissimo racconto ho partecipato alla sezione Racconti dello scontrino di Coopforwords