Ciao 🙂
Come sapete amo tantissimo leggere…i libri che adoro di più sono sentimentali, ma anche psicologici, ossia letture che invitano a riflettere. Con l’ultimo libro ho avuto il piacere di leggere e scoprire un testo che mi ha colpito molto: si tratta di una raccolta di racconti, pubblicata da youcanprint nel dicembre 2013 (82 pagine, prezzo di copertina euro 10,00 – ebook 2,99) frutto della passione di Miriam Spizzichino. Il suo titolo, denso di significato, è ‘Le “malattie” del nostro mondo‘.
Ecco come si presenta l’autrice:
sono nata il 15 Dicembre del 1993 nella città eterna, la città dei sette colli: Roma. Ho sempre avuto una forte sensibilità per tutte quelle persone che, per la loro “diversità” o “fragilità”, vengono emarginate dal mondo sociale. Decido, quindi, di intraprendere un percorso scolastico, ricco di soddisfazioni, che mi ha portato a prendere la qualifica di ”Operatore dei Servizi Sociali” e il diploma come “Tecnico dei Servizi Sociali”, conseguite presso l’Istituto “V. Gioberti” di Roma. La passione per la scrittura è sempre stata presente nella mia vita, ma non pensavo che potesse diventare un lavoro. Durante gli ultimi anni di liceo, ho avuto modo, grazie alla mia professoressa di Italiano e Storia, di rendere concreti dei miei progetti come gli eventi per la giornata della memoria e degli articoli inerenti per il blog dell’istituto. Queste esperienze mi avevano lasciato la voglia di raccontare il mondo che vedevo e come lo vedevo. Nasce così la mia aspirazione a diventare scrittrice e a buttar giù le prime pagine del libro “Le malattie del nostro mondo”. Attualmente sono iscritta al terzo anno di “Scienze della Comunicazione” presso l’Università di RomaTre e, nel frattempo, ho pubblicato un e-book gratuito, “Racconti di me”, e a fine aprile è uscito il saggio “Diversamente Uguali” in e-book. Tanti i progetti futuri e la voglia di fare che, a quanto pare, non mi manca mai… Sono un vulcano di idee!
Come nasce questa raccolta che tocca tematiche importanti? Miriam lo spiega così:
Il mio libro nasce dalla voglia di raccontare alcuni problemi che continuano ad esistere nella nostra società. Problemi molto spesso ignorati, ma purtroppo esistenti e sentiti dalla maggior parte della popolazione. Problemi che potrebbero riguardare qualsiasi persona accanto a noi: un amico, un parente, un collega. Problemi che portano all’esasperazione e infine, nei casi più rilevanti, al suicidio. Se ne sente parlare spesso al telegiornale o sui quotidiani locali, ma nessuno fa mai qualcosa concretamente. Una volta passata la notizia, scompare anche il velo di indignazione e si ritorna alla vita di prima. Vergognoso! I destinatari del libro sono: Giovani e adulti. I giovani perché sono il nostro futuro e spero che questo libro possa servirgli da “monito”. Noi non siamo quello che la società ci impone di essere. Gli adulti perché, secondo me, anche i più grandi sono ancora in tempo per rimediare. Basterebbe tagliare alla radice il problema. Sarà che vengo da una scuola con indirizzo per i “Servizi Sociali”, ma ho sempre optato per il rispetto reciproco al di là di una qualsiasi diversità. Non mi sono mai presa gioco di un portatore di handicap, non ho mai urlato insulti ad un ragazzo gay. Invece ci sono persone che lo fanno e considerano tutto questo “normalità”. Tra gli adolescenti, un fenomeno molto diffuso è quello del bullismo, piaga che molto spesso sfocia nel suicidio della vittima e nelle lacrime ipocrite del carnefice. Io vorrei porre fine a tutto questo e il mio esordio letterario vuole essere un piccolo contributo per spingere alla riflessione attraverso dei racconti brevi.
Sinossi:
otto storie vissute nel silenzio. Otto malattie da cui il mondo ancora non riesce a guarire. Disturbi alimentari, discriminazione razziale, violenza sulle donne, l’incomunicabilità, l’autolesionismo, la solitudine, il bullismo e la lesbofobia. Racconti brevi per riflettere. E noi siamo ancora in tempo per rimediare?
Parto proprio dalla domanda presente nella sinossi per esprimere il mio pensiero in merito a questo libro. Noi siamo ancora in tempo per rimediare? Senza dubbio i racconti presenti in ‘Le “malattie” del nostro mondo’ invitano alla riflessione su ciò che affligge i tempi moderni e che coinvolge giovani e meno giovani.
Offre svariati spunti di discussione interiore spinti grazie alla genuinità delle considerazioni rabbiose, sofferte, lievi, dolci, che escono dalla bocca dei protagonisti dei racconti. Ogni racconto ha al centro un uomo o una donna pronti a mettersi a nudo, attraverso la descrizione di emozioni, sentimenti, valori, stati d’animo, rapporti con gli altri. Amici, fidanzati e genitori fungono da contorno, ora attivi, ora passivi, di un Io che cerca, in tutti i modi, di farsi notare e, soprattutto, capire e apprezzare per quello che è, dentro.
Credo che letture di questo tipo aiutino a riflettere sul mondo, sull’umanità, sugli altri, certo, ma prima di tutto su noi stessi. Nei racconti di Miriam è facile ritrovare le fragilità, le debolezze e i dubbi di ognuno di noi, così come risulta semplice rivedere nei personaggi la nostra stessa voglia di riscatto. Perché in fondo tutti abbiamo alti e bassi, abbiamo il desiderio di farci comprendere e non solo di comprendere gli altri. Tutti abbiamo la necessità di uscire fuori dal guscio e dire come stanno realmente le cose, nel bene e nel male. E, per chi scrive, questo passaggio dal dentro al fuori avviene mediante il mezzo della scritture, fruttuoso intermediario.
Vi consiglio quest’opera giovane, come la sua autrice, ricca di occasioni: per riflettere, pensare, rispecchiarsi, ‘arrabbiarsi’, acquisire consapevolezza e guardare il nostro mondo in maniera diversa, sapendo che determinate “malattie” sono forti, ben radicate, solide, ma possono essere spazzate via un giorno e quel giorno potrebbe essere oggi, partendo da noi.
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Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=gDm7mhpgCjM
Contatti dell’autrice:mispizzi@gmail.com – https://www.facebook.com/miriamspizzichinopage – @Miriam_Spiz